Genoa, breve storia della società calcistica dalla sua fondazione ai giorni nostri

Il Genoa Cricket and Football Club venne fondato nel 1893 da un gruppo di cittadini britannici residenti a Genova e rappresenta la società calcistica più antica d’Italia. Come il nome suggerisce, inizialmente il club era dedicato principalmente al gioco del cricket e all’atletica leggera. Fu grazie all’intervento di James Richardson Spensley che, nel 1897, il Genoa cominciò ad aprirsi al gioco del calcio e a coinvolgere anche atleti italiani. 

Che ti piaccia o no, insomma, il club calcistico più antico d’Italia non è stato fondato da italiani. E come potrai immaginare, tra i primi scudetti conquistati ieri e i pronostici vincenti oggi, la storia del Genoa è costellata di successi, colpi di scena ed episodi indimenticabili che vale la pena rispolverare. Sei curioso di conoscere le tappe storiche della popolarissima squadra italiana? Scopriamo insieme quali sono le origini del club rossoblù.

La nascita del club 

Come già accennato, il Genoa venne fondato da cittadini inglesi, e in particolare grazie alla volontà di Sir Alfred Payton. Il nome potrebbe rimandare la tua memoria ai personaggi tipici dei romanzi di Dickens o di Mark Twain, e si dà il caso infatti che il signor Payton fosse proprio un avventuriero. Dopo la laurea, dal Regno Unito decise di partire per la California alla ricerca dell’oro, salvo poi ritornare in patria dopo pochi mesi. 

Negli anni successivi si occupò della produzione di esplosivi e di commercio di carbone, muovendosi continuamente tra la propria città natale e le principali capitali europee. Intorno agli anni ‘90 dell’Ottocento, Payton raggiunse il porto di Genova, che a quel tempo rappresentava uno snodo cruciale per i commerci dal Regno Unito. Proprio qui venne a conoscenza di Charles De Greeve Sells, che da tempo si occupava del commercio di carbone nella città italiana.

I due, durante i numerosi caffè condivisi nella hall dell’Hotel Smith, diedero vita ad un progetto che legava una passione a loro comune: quella per il gioco del football. Nacque così il Genoa Cricket and Football Club, nel 1893, il cui accesso inizialmente era riservato esclusivamente ai cittadini britannici. Fu solo nel 1897 che si decise di aprire le porte del club anche a giocatori italiani, e solo l’anno successivo il Genoa partecipò al primo campionato italiano di calcio, vincendo il titolo. 

Il periodo d’oro del club 

Dopo i successi iniziali, il Genoa continuò ad essere uno dei protagonisti del calcio italiano. Nel 1915 il club arrivò a conquistare il settimo scudetto in campionato, al quale fecero seguito l’ottavo nel 1923 e il nono nel 1924. Questo rappresentò senza dubbio un periodo d’oro per la squadra, dato che ancora oggi risulta essere una delle Top 5 italiane per numero di titoli vinti. 

Se te lo stai chiedendo, gli anni successivi non furono caratterizzati dalla stessa stabilità del decennio 1910-1920. Nel dopoguerra, infatti, il club affrontò periodi piuttosto difficili, alternando stagioni in prima e in seconda divisione. Questa parabola altalenante continuò fino al 1995, anno in cui la squadra rossoblu retrocesse in Serie B e vi rimase per ben 10 stagioni consecutive. 

Lo scandalo del 2005 

Nel 2005 il Genoa riuscì a ritornare gloriosamente nella prima divisione ma, in quell’anno, sfortunatamente il club si vide coinvolto in uno scandalo di partite truccate e di manipolazione dei risultati di gioco. Lo scandalo fu legato ad un incontro particolare in cui i genovesi, primi in classifica di Serie B, ospitavano il Venezia che era matematicamente già retrocesso. 

Stando alle indagini, il Genoa avrebbe aggiustato il risultato dell’incontro a proprio favore, in modo da garantire la propria promozione in Serie A. Lo scandalo allora prese il nome di “Caso Genoa”, ed ebbe effetti disastrosi sul club, il quale scivolò in Serie C1. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, subì inoltre una condanna a 4 mesi per frode sportiva.

777Partners: l’inizio di una nuova era 

Dopo il “Caso Genoa”, il club riuscì rapidamente a risalire in Serie B, fino a riconquistare la prima divisione nel 2007. Negli anni successivi, i rossoblu continuarono ad alternare presenze in Serie A e in Serie B, sebbene non siano mai riusciti a portare a casa propria nessun altro scudetto dagli anni ‘20. A segnare un punto di svolta, ci fu l’acquisto del club da parte della società 777 Partners.

A ciò si è aggiunto, nel 2024, l’acquisto del 77% delle quote del Genoa da parte di Dan Șucu, un imprenditore rumeno che tra le altre cose è stato fondatore di Mobexpert, uno dei più importanti marchi di mobili della Romania. Dopo più di 130 anni di storia, insomma, il Grifone oggi vuole tornare ai vertici della prima divisione calcistica, anche a costo di adottare nuove filosofie di gioco e di mercato.

Sotto la guida del nuovo allenatore Patrick Vieira, infatti, la squadra sta mostrando buoni segnali di ripresa. Come avrai notato anche tu, molte cose sono cambiate nella gestione del club, tra cui la solida organizzazione difensiva in campo e la scelta di puntare su giovani talenti. Un cambio di passo, del resto, è l’unica scelta per riportare il Genoa a conseguire nuovamente importanti traguardi, oltre che a mantenere il primato degli abbonamenti contro la Sampdoria. 

Genoa e Sampdoria: i due club del derby

Negli ultimi anni la Samp sta dando molto filo da torcere al club gemello, cosa che puoi constatare anche dal numero di abbonati che ciascuna delle due squadre può vantare. Negli ultimi 10 anni il Genoa è riuscito a conquistare più abbonati dell’avversaria derby, e il distacco risulta essere sempre più significativo. 

Numero di abbonati di Genoa e Sampdoria negli ultimi 36 anni (1989-2025)

StagioneSerie GenoaAbbonati GenoaSerie SampdoriaAbbonati Sampdoria

Numero di abbonati di Genoa e Sampdoria negli ultimi 36 anni (1989-2025)

Stagione | Serie Genoa | Abbonati Genoa | Serie Sampdoria | Abbonati Sampdoria
1989/90 | A | 14.750 | A | 16.545
1990/91 | A | 14.500 | A | 20.474
1991/92 | A | 23.125 | A | 25.186
1992/93 | A | 19.767 | A | 23.876
1993/94 | A | 18.005 | A | 23.144
1994/95 | A | 16.202 | A | 21.667
1995/96 | B | 7.140 | A | 20.330
1996/97 | B | 6.728 | A | 19.050
1997/98 | B | 7.029 | A | 19.146
1998/99 | B | 9.717 | A | 15.087
1999/00 | B | 8.339 | B | 12.398
2000/01 | B | 11.841 | B | 11.434
2001/02 | B | 11.362 | B | 8.650
2002/03 | B | 4.590 | B | 15.312
2003/04 | B | 12.802 | B | 20.206
2004/05 | B | 14.733 | B | 19.023
2005/06 | C | 15.355 | A | 19.165
2006/07 | B | 14.818 | A | 16.109
2007/08 | A | 21.165 | A | 18.259
2008/09 | A | 22.856 | A | 20.038
2009/10 | A | 24.289 | A | 20.406
2010/11 | A | 19.358 | A | 18.543
2011/12 | A | 17.475 | B | 17.044
2012/13 | A | 16.791 | A | 20.059
2013/14 | A | 16.731 | A | 19.108
2014/15 | A | 16.502 | A | 18.061
2015/16 | A | 17.760 | A | 19.114
2016/17 | A | 18.041 | A | 16.768
2017/18 | A | 17.577 | A | 16.635
2018/19 | A | 18.004 | A | 17.057
2019/20 | A | 18.200 | A | 16.302
2020/21 | A | COVID | A | COVID
2021/22 | A | COVID | A | COVID
2022/23 | B | 20.239 | A | 14.593
2023/24 | A | 27.777 | B | 18.224
2024/25 | A | 28.093 | B | 19.344

Come puoi vedere, la remuntada del Genoa è cominciata proprio nella stagione 2016/2017, riscuotendo un numero di abbonati sempre più elevato rispetto all’avversaria. La situazione non è cambiata nemmeno nel campionato del 2022/2023, anno in cui il club rossoblu è scivolato in Serie B. 

L’incredibile storia di un’incredibile club 

Questa, quindi, era un riassunto dell’incredibile storia del Genoa, il club calcistico più antico del nostro Paese. Come hai visto, la società ha attraversato numerose fasi dall’anno della sua fondazione. A partire dalla fine dell’800, il Genoa si è distinto nel mondo del calcio italiano per una serie inarrestabile di successi. 

Tra alti e bassi, il Grifone continua ancora a mantenere la propria posizione nella classifica di Serie A, con un numero di tifosi e di abbonati sempre più elevato. E tu eri già a conoscenza dell’antichissima storia di questo club?