Serie A le curiosità della 2’ di ritorno: Napoli o Inter uno Scudetto per due?

21.01.2025 10:30 di  Franco Avanzini   vedi letture

Si è giocata la ventunesima giornata di campionato, seconda del girone di ritorno, Napoli che si sbarazza dell'Atalanta ed ora il discorso Scudetto pare ristretto ai partenopei ed ad un'Inter che ha vinto la sua sfida e deve recuperare ancora una gara. In coda successi importanti per Como e Cagliari. Giornata con 36 reti realizzate di cui 13 realizzate dalle formazioni che viaggiavano. Ma ecco alcune curiosità di giornata.

Onorare il calcio è quello che hanno fatto Atalanta e Napoli. Azioni, giocate, gol è stato il sunto di un incontro che nessuna delle due avrebbe meritato di perdere. Dal super gol Retegui, alla rimonta partenopea con un Politano che non segnava da un po' e un McTominay che ben si è inserito nel calcio italiano. Poi la giocata di Lookman su Di Lorenzo per chiudere con la zuccata vincente di Lukalu. Napoli che mantiene il primato mettendo un punto esclamativo e di fatto togliendo probabilmente dalla corsa Scudetto la Dea.

Una delle gare più brutte tra le big del campionato fu la sfida dell'andata tra Milan e Juventus. Tutt'altra musica nella sfida giocata in Piemonte. Le due squadre hanno giocato con ritmi alti, creato occasioni vere o potenziali ed alla fine la Juventus ha vinto. Per il tecnico del Milan Concençao una sconfitta che conta parecchio perché vede allontanarsi il Bologna ed ora trovarsi in ottava posizione (seppur con una gara da recuperare). In pratica i lombardi ora sarebbero fuori dall'Europa.

Non è l'Inter dello scorso anno che triturava tutte le avversarie. In questa stagione fatica a battere anche le piccole del campionato. Il possesso palla è quasi totalmente nerazzurro, tante occasioni, un palo e varie parate di Vasquez. L'Empoli regge ma poi si deve inchinare alla forza avversaria. È Lautaro Martinez il giocatore che toglie le castagne dal fuoco ai meneghini. Inter unica antagonista del Napoli? Sembra proprio così.

Marco Baroni torna a Verona con la sua Lazio ma non fa sconti. Nessun regalo alla formazione che ha allenato lo scorso anno portandola alla salvezza. Quest'anno la sua Lazio stava andando bene con il neo, neppure troppo piccolo, della sconfitta nel derby. Riprendersi non è stato semplice ma grazie a Dia, autore di due reti in altrettante gare, ha risollevato la testa mantenendo nel mirino i posti validi per la Champions League. Che sia l'anno buono?

Fischi, solo fischi. Il pubblico del Franchi non ha alcun dubbio: Albert Gudmundsson non ha giocato bene contro il Torino. Ed in effetti il giocatore islandese è sparito nella ripresa dopo un primo tempo nel quale spesso si è liberato dell'avversario diretto ma non è mai stato servito a dovere ed un po', diciamolo, si è spazientito. In effetti l'attaccante viola non sembra molto coeso col resto della squadra. Poco servito e quasi messo da parte, così mister Palladino ad un quarto d'ora dalla fine lo sostituisce. E giù fischi per il calciatore!

Castro, Odgaard e Orsolini lanciano il Bologna che tiene il passo della Roma e fa capire a tutti che vuole restare tra le grandi del campionato. Anche senza mister Thiago Motta i felsinei stanno disputando un buon torneo. Nell'era dei tre punti con 33 punti ha fatto il record in classifica in Serie A dopo 20 gare superando il precedente record dello scorso anno. Come a dire, Italiano sta facendo meglio dell'attuale allenatore della Juventus.

Nadir Zortea, difensore del Cagliari, ha segnato tre gol in tre gare consecutive. Non accadeva dai tempi di Nainggolan in Sardegna. Il giocatore ex Atalanta sta mettendosi in mostra sull'isola con prestazioni sempre molto positive. La salvezza della compagine di mister Nicola passa anche dai suoi piedi e pure dalla sua testa, una specialità per il giocatore di Feltre. Sardi che rivedono la luce di una salvezza ancora possibile.

La specialità del brasiliano Hernani sono i tiri da fuori e quelli dagli undici metri. Anche contro il Venezia ha colpito su rigore spiazzando Stankovic. Così quest'anno sono tre centri, tutti dal dischetto ed allargando alla sua carriera italiana sono dieci su dieci. Gli emiliani possono contare su di lui quando devono calciare un rigore, come a dire: Hernani una sentenza per i portieri avversari.

Una proprietà molto ricca è quella del Como. Vuole fortemente conquistare posizioni di preminenza nella massima serie. Per questo sta cercando di portare in riva al Lario giocatori di primissimo piano. L'ultimo di questi è Dele Alli, da un paio di stagioni fuori dal calcio che conta ma con un passato importante. Di certo a Como non si fanno mancare nulla. Intanto la squadra sale in graduatoria e si allontana dalla zona pericolo.

MARCATORI -

14 reti: Retegui (Atalanta)

13 reti: Thuram (Inter)

12 reti: Kean (Fiorentina)

10 reti: Lookman (Atalanta)

8 reti: Esposito (Empoli), Lautaro Martinez (Inter), Lukaku (Napoli)

7 reti: Orsolini (Bologna),  Dovbik (Roma), Lucca (Udinese)

6 reti: Castro (Bologna ), Cutrone (Como), Pinamonti (Genoa), Tengstedt (Hellas Verona), Vlahovic (Juventus), Dia, Zaccagni, Castellanos (Lazio), Krstovic (Lecce)

5 reti: De Ketelaere (Atalanta), Piccoli (Cagliari), Nico Paz (Como),  Dunfries (Inter), Whea (Juventus ), Leao, Morata, Reijnders (Milan), Kvaratskhelia, McTominay (Napoli), Dybala (Roma), Che Adams (Torino), Thauvin (Udinese), Pohjanpalo (Venezia)

4 reti: Odgaard (Bologna), Zortea (Cagliari), Colombo (Empoli), Mosquera (Hellas Verona), Calhanoglu (Inter), Yildiz (Juventus), Pulisic (Milan), Dani Mota (Monza), Anguissa (Napoli), Man (Parma)

3 reti:  Brescianini, de Roon (Atalanta), Ndoye (Bologna), Strefezza (Como), Pellegri (Empoli), Beltran, Cataldi, Gudmundsson (Fiorentina), Aminsaar (Hella Verona), Barella, Frattesi (Inter), Yildiz, Mbangula (Juventus), Pedro (Lazio), Dorgu, Morente (Lecce), Di Lorenzo (Napoli), Djuric, Maldini (Monza), Hernani,  Bonny, Del Prato, Sohm (Parma), El Shaarawy, Saelemaekers (Roma), Zapata (Torino), Nicolussi-Caviglia (Venezia)

2 reti: Ederson, Pasalic, Samardzic, Zanoli, Zappacosta (Atalanta), Dallinga, Dominguez,  Pobega (Bologna), Gaetano, Luperto, Obert,  Marin, Zappa (Cagliari), Diao (Como), Cacace, Gyasi (Empoli), Adli, Sottil, Colpani, Gosens (Fiorentina), Frendrup, Vogliacco (Genoa),  Carlos Augusto, Darmian, Zielinski, Di Marco (Inter), Cambiaso, Mckennie, Savona, Thuram K. (Juventus), Isaksen, Deli-Bashiru, Gigot, Noslin (Lazio), Pierotti (Lecce),  Abraham, Theo Hernandez (Milan), Caprari, Kyriakopoulos (Monza), Neres, Politano (Napoli), Cancellieri (Parma),  Kone, Pisilli (Roma), Coco, Sanabria, Vlasic (Torino), Davis (Udinese), Ellertsson,  Oristanio (Venezia)

1 rete: Urbanski, Holm, Illing, Fabiano, Ferguson, Karlsson (Bologna), Palomino, Viola, Luvumbo (Cagliari), Belotti, Da Cunha, Enghelardt, Fadera, Gabrielloni, Mazzitelli (Como), Biraghi, Bove, MartinezQuarta, Parisi (Fiorentina), Badelj, Ekuban, De Winter, Miretti, Messias, Masini, Ekhator (Genoa), Castanos, Coppola, Lambounde, Lazovic, Livramento, Tchatchoua, Harroui, Serdar, Magnani (Hellas Verona), Bisseck, Correa, Bastoni, De Vrji, Mkhitaryan (Inter), Koopmeiners, Gatti, Gonzalez, Kalulu,  Concençao (Juventus), Gila, Guenzouzi, Marusic, Saelemaekers, Tchaouna, Vecino (Lazio), Rebic (Lecce), Chukwuese, Pavlovic, Pulisic, Gabbia, Fofana, Okafor  (Milan), Birindelli, Bianco, Ciurria, Pedro Pereira (Monza), Buongiorno, Raspadori, Rrahmani, Simeone (Napoli), Charpentier, Aimoahjed, Almqvist, Hamuat, Lautaro Valenti, Valeri (Parma), Baldanzi, Mancini, Paredes, Pellegrini, Shomurodov, Soule (Roma), Gineitis, Ilic, Lynetti, Masina, Nije, Ricci (Torino), Bravo, Bjiol, Lovric, Giannetti, Brenner, Payero, Kabasele, Kamara, Touré, Zemura (Udinese), Andersen, Busio, Idzsen, Sverko, Svoboda, Zampano (Venezia)


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