Serie A, le curiosità della quindicesima giornata, Atalanta in vetta

10.12.2024 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Anche la giornata numero quindici è andata agli archivi con il monday night. Giornata in cui gli arbitri hanno segnato il proprio viso con una striscia nera per solidarietà con i direttori di gara che hanno subito angherie sui campi dilettantistici. Atalanta capolista per la prima volta in Serie A, a Bergamo è festa grossa. Abbastanza inaspettata la caduta del Napoli mentre la Juve sa solo pareggiare. I gol realizzati sono stati 30 dei quali 14 realizzati dalle squadre che viaggiavano. Ma ecco alcune curiosità, gara per gara.

Un giocatore sull'Olimpo di questa giornata. È Gustav Isaksen che, a pochi minuti dalla fine, ha abbattuto il Napoli allo stadio Maradona. E così da capolista i partenopei diventano ex capolista. E la Lazio vola, un successo firmato Marco Baroni, un allenatore che ha rigenerato i bianco-celesti e li sta conducendo verso una classifica insperata, oltre a fare benissimo pure in Europa. In questo equilibrato campionato i romani stanno regalando emozioni e speranze a tante squadre che lotteranno sino alla fine per il titolo, Aquila compresa.

Per Marcus Thuram la gara contro il Parma è stata la "partita del cuore". Il motivo? È nato nella città emiliana quando il papà Liliam giocava con la casacca dei ducali. Che abbia un attaccamento con la terra natia lo aveva dimostrato con un post di complimenti quando i ragazzi di Pecchia erano stati promossi. Alla fine però non ha avuto pietà segnando anche una rete nel largo successo finale.

Mugugni, qualche fischio, molte arrabbiature da parte dei tifosi. Al Milan Charles de Ketelaere ha fatto infuriare un po' tutti, o quasi. Una stagione con più ombre che luci, nessuna rete ed alla fine un addio senza alcuna commozione da parte dei milanisti. A Bergamo lo aspettava Gian Piero Gasperini e il mister che sta facendo faville a Bergamo, lo ha capito, aspettato, plasmato e poi lanciato. E de Ketelaere ha iniziato a giocare e segnare. Ed ecco che è arrivato poi il gol dell'ex, alla sua vecchia squadra dove era vituperato ed ora forse un po' rimpianto.

E otto! La Fiorentina sale sull'ottovolante e per la prima volta raggiunge questo record nella sua storia. Mister Palladino non si ferma più e sta portando la squadra gigliata a posizioni che erano decenni che non conosceva. I tifosi in estasi, squadra che gira a dovere e non conosce ostacoli. Ma dove potrà arrivare questa compagine? Difficile dirlo, ma è chiaro che la Viola è la vera sorpresa del torneo e di certo non vuole fermarsi qui.

Tre pareggi di fila, brutto gioco, vetta che si allontana tutte negatività di casa Juventus cui comunque fanno da contr'altare due cose. La prima il fatto di aver recuperato due reti al Bologna, un risultato che non era così scontato sullo 0 a 2. Aggiungiamoci il fatto che il pareggio sia giunto da un ragazzetto, Mbangula, e non da un calciatore di primo piano. Se non altro i bianconeri possono contare su un elemento che in futuro potrebbe diventare un punto fermo di questa squadra.

È esplosa la Roma, la paura del Lecce si è materializzata quando Krstovic su rigore segnava la rete del momentaneo pareggio. Gli spettri di una debacle si stavano materializzando ma poi, dopo pochi minuti, ci ha pensato Mancini a rimettere le cose a posto. Nella ripresa sono arrivare altre due reti. Osannato mister Claudio Ranieri, la crisi giallorossa si sta allontanando, arriverà il sereno?

C'è un giocatore sfortunato è Pietro Pellegri. Un elemento tecnicamente molto valido che però non ha mai potuto avere la giusta continuità a causa di soventi infortuni subiti. In questo ultimo periodo aveva preso a segnare con continuità bucando Como, Empoli e Udinese e fermandosi solamente la settimana scorsa in casa del Milan. A Verona dopo dieci minuti, un contrasto normale con un avversario, la caduta sul ginocchio e la richiesta immediata del cambio. Purtroppo per lei l'esito degli esami è stato il peggiore possibile decretando: stagione finita. Auguri! Il suo Empoli nel frattempo surclassava l'Hellas Verona.

Dal 16 marzo il Monza non vince in casa. E anche questa volta i tre punti sono mancati contro l'Udinese. Il pareggio di Kyriakopoulos pareva poter regalare un sogno ai brianzoli ma il rientrante Bjiol rompeva le uova nel paniere alla squadra di Nesta portandosi a casa la vittoria. Monza che non riesce a risalire dalle zone basse della graduatoria e dovrà lottare sino alla fine per mantenere la categoria. A rischio la panchina di Nesta?

Un punto per uno a poco serve. Venezia e Como cercano di vincere rischiando entrambe di perdere ed alla fine si accontentano solo perché Pohjanpalo sul gol di Nicolussi-Caviglia che poteva valere la vittoria per i veneti si trovava in fuorigioco. La squadra di casa è quella lariana ci hanno provato sino alla fine ma non sono riuscite a superarli. Per entrambe la classifica si è fatta ancor più problematica.

MARCATORI -

12 reti: Retegui (Atalanta)

10 reti: Thuram (Inter)

9 reti: Kean (Fiorentina)

8 reti: Lookman (Atalanta)

6 reti: Orsolini (Bologna)

5 reti: Pinamonti (Genoa), Tengstedt (Hellas Verona), Vlahovic (Juventus), Lautaro Martinez (Inter), Castellanos, Zaccagni (Lazio), Lukaku, Kvaratskhelia (Napoli), Lucca (Udinese)

4 reti: Castro (Bologna), Piccoli (Cagliari), Cutrone (Como), Esposito (Empoli), Tengstedt (Hellas Verona), Weah (Juventus), Dia (Lazio), Leao, Morata, Pulisic (Milan), Dani Mota (Monza), Man (Parma), Dovbyk (Roma)

3 reti: de Roon, De Ketelaere (Atalanta), Ndoye (Bologna), Colombo, Pellegri (Empoli), Cataldi, Gudmundsson (Fiorentina), Mosquera (Hellas Verona), Frattesi (Inter), Yildiz (Juventus), Pedro (Lazio), Dorgu, Krstovic (Lecce), Di Lorenzo (Napoli), Rejinders (Milan), Djuric (Monza), McTominay (Napoli), Bonny, Del Prato (Parma), Che Adams, Zapata (Torino), Nicolusxi-Caviglia, Pohjanpalo (Venezia), Thauvin (Udinese).

2 reti: Brescianini, Ederson, Pasalic, Samardzic, Zappacosta (Atalanta), Odgaar (Bologna), Marin, Zappa, Zortea (Cagliari), Nico Paz, Strefezza (Como), Gyasi (Empoli), Adli, Beltran, Colpani, Gosens (Fiorentina), Vogliacco (Genoa), Barella, Dunfries, Zielinski, Calhanoglu (Inter), Cambiaso, Mbangula, Savona (Juventus), Isaksen (Lazio), Noslin (Lazio), Abraham (Milan), Kyriakopoulos (Monza),  Kvaratskhelia (Napoli), Cancellieri (Parma), Dybala, El Shaarawy, Kone, Pisilli (Roma)' Coco, Sanabria (Torino), Davis (Udinese), Oristanio (Venezia)

1 rete: Zaniolo (Atalanta), Urbanski, Illing, Fabiano, Karlsson, Pobega (Bologna), Palomino, Viola, Luvumbo (Cagliari), Belotti, Da Cunha, Enghelardt, Fadera, Mazzitelli (Como), Cacace (Empoli), Biraghi, Bove, MartinezQuarta, Parisi (Fiorentina), De Winter, Frendrup, Miretti, Messias, Ekhator (Genoa), Castanos, Lambounde, Lazovic, Livramento, Sarr, Tchatchoua, Harroui, Serdar, Magnani (Hellas Verona), Bisseck, Correa, De Vrji, Di Marco, Darmian, Mkhitaryan (Inter), Koopmeiners, Concençao, Mckennie (Juventus), Deli-Bashiru, Gigot, Gila, Guenzouzi, Tchaouna, Vecino (Lazio), Pierotti, Rebic (Lecce), Chukwuese, Pavlovic, Pulisic, Gabbia, Fofana, Okafor, Theo Hernandez (Milan), Bianco, Caprari, Maldini (Monza), Anguissa, Neves, Politano, Simeone (Napoli), Charpentier, Aimoahjed, Almqvist, Hamuat, Hernani, Sohm, Valeri (Parma), Buongiorno, Baldanzi, Saelemaekers, Mancini, Shomurodov, Soule (Roma), Ilic, Lynetti, Masina, Nije, Vlasic (Torino), Bravo, Bjiol, Lovric, Giannetti, Brenner, Kabasele, Kamara, Zemura (Udinese), Andersen, Busio, Ellertsson, Svoboda (Venezia)


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