Genoa, finalmente il mercato è finito, ora tocca al campo

31.08.2024 12:14 di  Franco Avanzini   vedi letture

Tutti i tecnici protestano per il fatto che il calcio mercato estivo si protragga sino alla terza giornata di campionato ma nessuno al momento ti ha provato a cambiare le regole, magari iniziandolo prima e facendolo finire alla vigilia dell'inizio del campionato. È una questione europea, non solo italiana e tecnicamente andrebbero equiparati anche gli altri "mercati estivi". Soluzione non semplice e così si va avanti di questo passo tenendo presente che non si può neppure iniziare il torneo a settembre perché il rischio è che le squadre non arrivino rodate all'inizio delle manifestazioni europee.

Il mercato del Genoa sarà ricordato soprattutto per le tre cessioni eccellenti, quella del portiere Martinez e degli attaccanti Retegui e Gudmundsson. Se il numero uno è stato rimpiazzato con Gollini e di fatto non sembra averci perso il Grifone nello scambio e stessa cosa là si può dire per il centravanti sostituito da Pinamonti (quest'ultimo più confacente al gioco del tecnico Gilardino rispetto all'italo-argentino), è probabilmente mancato l'uomo che potesse far dimenticare il folletto islandese. In mezzo al campo è arrivato Miretti che era giocatore voluto dal tecnico, peccato che la Juventus lo abbia voluto cedere in prestito secco a dimostrazione di quanto creda nel ragazzo. 

La soluzione probabilmente è tutta in casa con Messias che, se reggerà il fisico, potrà diventare importante in questa stagione e lo stesso Vitinha ha i mezzi per poter diventare un giocatore basilare per questa formazione. Messias lo scorso anno non c'è praticamente mai stato e quindi lo si potrebbe considerare un 'nuovo' acquisto un po' come Malinovskyi, anche lui bersagliato da problemi fisici nella passata annata.

Quel che però era importante era il 'non sforare' nel bilancio, ovvero non spendere più di quanto si sia incassato e questo obiettivo è stato centrato. Purtroppo, con il mercato limitato ancora per questa stagione, certi voli pindarici non potevano essere fatti. Va rimarcato però il fatto di essersi levati parecchi elementi che non facevano più parte della rosa genoana ma che costavano alle casse societarie. In realtà ci sono ancora Melegoni e Yalcin da sistemare ma, coi mercati ancora aperti in alcuni paesi, qualche richiesta potrebbe arrivare.

Adesso sarà solo calcio, fino a gennaio 2025 quando si terrà il mercato invernale, quello cosiddetto di riparazione. Da qui in avanti toccherà a mister Gilardino assemblare La Rosa e portarla a rendere come è stato lo scorso anno. Sicuramente il fatto di avere una base solida, che si conosce perché presente la scorsa stagione è un vantaggio come peraltro è stato dimostrato nelle prime due giornate di campionato. Obiettivi? Ribadire almeno la posizione dello scorso anno, raggiungendo la salvezza con ampio anticipo e togliendosi qualche soddisfazione contro le grandi del campionato.


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