Serie A, le curiosità della dodicesima giornata, l’Inter spreca

11.11.2024 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Ultima gara prima della sosta per le Nazionali che regala 30 reti di cui 16 realizzate dalle squadre di casa. È un campionato pazzo con sei squadre in soli due punti. Si va dai 26 del Napoli ai 24 della Juventus con quattro squadre, Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio a quota 25. Da ricordare che Milan e Bologna hanno una gara in meno ed attualmente siedono a pari punti subito dietro a quota 18. Ma ecco le curiosità della dodicesima di andata.

Un big match tra le due squadre che hanno dominato gli ultimi due campionati, giocato a buon ritmo e messo in mostra elementi interessanti sui due fronti. Meret e Sommer bravi tra i pali, McTomanay Calhanoglu goleador di serata (ma anche un rigore sbagliato per la prima volta in carriera). Un po' assenti Lautaro Martinez da una parte e Lukaku (fischiatissimo dai suoi ex tifosi) dall'altra parte. Merito da una parte di Buongiorno e dall'altra di Acerbi.

Il derby è sempre il derby, quello della Mole si chiude il più delle volte col successo della Juventus. Anche questo non ha fatto difetto. Due i nomi che meritano menzione. Uno è quello del genovese Cambiaso che di fatto ha spaccato la gara con la discesa decisiva ed il cross dal quale è nato il gol del vantaggio. L'altro è quello di Timothy Weah autore della rete e di un altro gol annullato per fallo di mano. Sono loro ad essersi presi giustamente la scena principale della stracittadina piemontese. Sul finire poi ci sarà gloria pure per Yildiz.

Per Ivan Juric i titoli di coda sono davvero arrivati. La sconfitta interna contro il Bologna, il nervosismo nello spogliatoio giallo-rosso tutte situazioni che non fanno bene alla squadra Capitolina. La dirigenza americana non richiamerà De Rossi ma si affiderà probabilmente ad un terzo allenatore. Roberto Mancini sembrerebbe il più papabile per sostituire Juric ma attenzione ad altri nomi tra i quali quello di Max Allegri.

Super Fiorentina che vola letteralmente in classifica e ha un nome ed un cognome in primo piano. Si tratta di ​Moise Kean un super cannoniere che mai aveva segnato così tanto in Serie A. Giocatore universale, tripletta contro il Verona e grandissima voglia di mettersi in primo piano trascinando la Viola in assenza dell'altra stella Gudmundsson.

Quattro vittorie consecutive, la Lazio di mister Baroni vola e lotta per il primato. Una grande sorpresa la squadra bianco-celeste che gioca bene, mette in mostra un Pedro superlativo ma soprattutto gioca in maniera ariosa e positiva non gettando mai via il pallone ma ragionando senza forzare la giocata.

31 gol fatti in dodici gare, Retegui capocannoniere con 11 reti, quasi tre reti a gara, l'Atalanta è una macchina da rete. La squadra di Gasperini non si abbatte mai. Può andar sotto come con l'Udinese ma poi in pochi minuti, questa volta quattro nella ripresa, la ribalta. Uno spettacolo per una formazione che diverte, piace, ed anche in Europa gioca sempre per segnare e mai difendendosi, qualunque sia l'avversaria affrontata.

Che un difensore segni due reti non è situazione abituale. Spesso accade quando il calciatore gioca in grandi squadre. Un po' meno vestendo la casacca di una formazione di medio-bassa classifica. Se poi segna ad un monumento con Maignan il suo nome sale sul proscenio del torneo. Gabriele Zappa, da Monza, scuola Inter, si è preso una bella rivincita. Prima batte il portiere francese con un bel destro ed infine pareggia in chiusura di gara sempre col destro, questa volta al volo. Prima di sabato, Zappa aveva segnato una sola rete in Serie A, lo scorso anno contro il Genoa.

Due gol in due gare,è il momento di Pietro Pellegri. L'attaccante genovese ha portato in dote quattro punti al suo Empoli. Un giocatore che ha un grande talento inespresso. Tutti lo aspettano, anni fa si pensava potesse arrivare alla Nazionale. Ancora lo si aspetta e chissà che la città toscana non possa essere il suo punto principale per esplodere definitivamente. Intanto ad Empoli può vivere tranquillamente ed allenarsi senza grande tensione.

Zion Suzuki, portiere giapponese del Parma, non sempre è perfetto. A Napoli ad esempio fu espulso per una sconsiderata uscita e contro il Genoa non fu perfetto sulla deviazione da cui poi nacque il gol della sconfitta emiliana. A Venezia invece ha dimostrato il proprio valore tra i pali tenendo a galla una squadra che aveva bisogno dei tre punti. Una scommessa il numero uno nipponico, una scommessa che la dirigenza ducale vuole fortemente vincere.

MARCATORI -

11 reti: Retegui (Atalanta)

8 reti: Kean (Fiorentina)

7 reti: Thuram (Inter)

6 reti: Lookman (Atalanta)

5 reti: Orsolini (Bologna), Vlahovic (Juventus), Lautaro Martinez (Inter), Castellanos (Lazio), Kvaratskhelia (Napoli)

4 reti: Castro (Bologna), Cutrone (Como), Pinamonti (Genoa), Tengstedt (Hellas Verona), Weah (Juventus), Dia, Zaccagni (Lazio), Leao, Pulisic (Milan), Dani Mota (Monza), Lukaku (Napoli), Dovbyk (Roma), Lucca (Udinese)

3 reti: Gudmundsson (Fiorentina), Mosquera (Hellas Verona), Frattesi (Inter), Yildiz (Juventus), Pedro (Lazio), Di Lorenzo (Napoli), Bonny, Man (Parma), Che Adams, Zapata (Torino), Pohjanpalo (Venezia), Thauvin (Udinese).

2 reti: Brescianini, De Ketelaere, De Roon, Pasalic, Samardzic, Zappacosta (Atalanta), Odgaard (Bologna), Piccoli, Zappa, Zortea (Cagliari), Nico Paz, Strefezza (Como), Colombo, Esposito, Gyasi, Pellegri (Empoli), Beltran, Cataldi, Colpani, Gosens (Fiorentina), Vogliacco (Genoa), Dunfries, Zielinski, Calhanoglu (Inter), Savona (Juventus), Noslin (Lazio), Kristovic, Dorgu (Lecce), Abraham, Morata (Milan), Djuric (Monza), Kvaratskhelia, McTominay (Napoli), Delprato  (Parma), Dybala, El Shaarawy (Roma)' Coco, Sanabria (Torino), Nicolussi-Caviglia (Venezia)

1 rete: Ederson (Atalanta), Urbanski, Illing, Fabiano, Karlsson (Bologna), Marin, Palomino, Viola, Luvumbo (Cagliari), Belotti, Da Cunha, Fadera, Mazzitelli (Como), Adli, Biraghi, Bove, MartinezQuarta, Parisi (Fiorentina), De Winter, Messias, Ekhator (Genoa), Castanos, Lambounde, Lazovic, Livramento, Sarr, Tchatchoua, Harroui, Serdar, Magnani (Hellas Verona), Dimarco, Darmian, Barella, Mkhitaryan (Inter), Mbangula, Cambiaso, Concençao, Mckennie (Juventus), Isaksen, Gila, Guenzouzi, Tchaouna, Vecino (Lazio), Pierotti (Lecce), Chukwuese, Pavlovic, Pulisic, Gabbia, Fofana, Okafor, Theo Hernandez, Reijnders (Milan), Bianco, Maldini, Kyriakopoulis (Monza), Anguissa, Neves, Politano, Simeone (Napoli), Cancellieri, Charpentier, Almqvist, Hamuat, Hernani, Sohm, Valeri (Parma), Buongiorno, Baldanzi,  Kone, Pisilli, Shomurodov, Soule (Roma), Ilic, Lynetti, Nije, Vlasic (Torino), Bravo, Lovric, David, Giannetti, Brenner, Kabasele, Kamara, Zemura (Udinese), Andersen, Busio, Ellertsson, Svoboda, Oristanio (Venezia)


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