The Day After, il Genoa alla fine rideva, D’Aversa meno

29.12.2024 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Quando il pallone colpiva il tecnico D'Aversa prima del fischio di inizio e l'allenatore rivolto alla panchina del Genoa pronunciava le parole : "Vedremo chi riderà alla fine" non poteva sapere che "a ridere" sarebbero stati sempre quelli in casacca rossoblu. Una frase che si è ritorta contro all'allenatore (poco simpatico) dell'Empoli. Alla fine la storia ha rimesso le cose a posto regalando al Grifone quei tre punti tanto importanti quanto meritati.

Meritati per la condotta di gara, per aver colpito subito in apertura di ripresa non lasciando agli avversari il tempo di riprendere ad attaccare e raddoppiare quando ancora doveva iniziare il forcing dei toscani. Ed in mezzo alle due reti ci ha pensato Leali a chiudere la saracinesca. Non è mai semplice parare un rigore ma il portiere del Genoa ci è riuscito grazie al suo bracco "di ferro" che ha mandato il pallone contro il palo e quindi tra le sue braccia.

Una parata che è servita a ridare fiducia ai suoi compagni spingendola al raddoppio. E qui il merito è del tecnico Patrick Vieira che ha inserito Miretti ed Ekuban, il primo assist man ed il secondo goleador, nel momento giusto. Onore all'allenatore francese bravo a leggere la gara e a capire chi inserire e chi togliere in quel preciso momento. Pace poi che la rete gli avversari l'abbiano segnata e che abbiano cercato il pareggio spingendo un pochetto, ma neppure tanto (l'avevano fatto maggiormente appena subito il gol dello 0 a 1).

Tutto bene, o quasi, dunque. Il lavoro non mancherà certamente per mister Vieira che dovrà lavorare sul portare al top della forma un Vitinha migliorato ma non ancora al pieno della forma e migliorare alcuni fraseggi in mezzo al campo, oltre a fare in modo che la squadra parta già col piglio giusto senza dover attendere 45 minuti prima di schiacciare sull'acceleratore. Certo, farlo a quota 19 se non altro è più semplice, in attesa di chiudere il girone di andata con un'altra trasferta, insidiosa, a Lecce, dalla quale poter rientrare anche con un punto in saccoccia.

Poi la gara interna contro il Parma, un trittico di sfide alla portata del Genoa, iniziata nel modo migliore ma che ora deve continuare per rinsaldare maggiormente la classifica allontanando la zona pericolo od almeno tenerla a debita distanza, Eppoi il mercato di riparazione: un test importante per la nuova proprietà. Cosa intenderà fare? Cederà un pezzo da novanta? Rinforzerà la squadra? Tutte domande cui non vediamo l'ora di dare una risposta, oramai manca poco, poi ne sapremo molto di più ed avremo le idee più chiare su quale potrà essere il futuro del Genoa.


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