Genoa, le parole del CEO Andres Blazquez a "We Are Genoa"

10.10.2023 21:52 di  Franco Avanzini   vedi letture
Fonte: telenord

"Siamo dispiaciuti per quanto accaduto contro il Milan" Così esordisce il CEO rossoblu Andres Blazquez alla trasmissione di TeleNord "We Are Genoa":

"Hanno parlato tutti in Italia che il fallo di mano ci fosse. Abbiamo perso gare negli ultimi minuti, per me non vincere significa sempre perdere. La mentalità della squadra è importante. Arrivare al pareggio che può essere giusto ci sta ma occorre sempre cercare di vincere. Squadre come Milan, Napoli, Lazio e Roma che costano molto di più di noi siamo riusciti a farle soffrire e questo è importante. Provare a vincere tutte le gare è normale per me"

Allenatore che si merita gli applausi che riceve anche quando il Grifone perde: "Alberto si arrabbia più di me con questi risultati perchè lui è un campione. Fa un grande lavoro, parla sempre coi suoi collaboratori e con noi, prima, durante e dopo la partita. C'è grande unità con la tifoseria e in società. E' un lavoro collettivo che coinvolge tutti dai tifosi a chi lavora in società".

Gilardino un esordiente in Serie A in una società che crede in lui: "Ha la mentalità giusta, tutti sono uniti. Si trovano bene assieme anche se la lingua può essere diversa ma formano tutti un gruppo. La società ha investito su tutti i settori per dare a Gilardino e ai giocatori tutto ciò che serve". Manca un vice Retegui: "Ma sono tutti un vice Retegui, basti pensare a Vasquez che ha fatto alcuni dribbling importanti". 

Genoa che prende gol negli ultimi dieci minuti, perchè? "Non so perché accade. Può essere anche un colpo di fortuna per gli avversari, finissero le gare prima saremmo quasi da Champions League. Abbiamo fatto meglio con le squadre forti piuttosto che con quelle alla nostra portata. Queste ultime sono gare molto più complicate".

Sul sistema del calcio italiano: "Deve cambiare per crescere, in Italia è un marchio globale importantissimo. Vogliamo essere parte di questo progetto ora che siamo qui da 2 anni". Coppa Italia, obiettivo possibile? "Mister Gilardino non vuole perdere nessuna gara. Tutti vogliamo vincere la Coppa Italia, non la snobberemo". Frendrup cresce parecchio: "E' un professionista serio, fantastico ragazzo. Sta crescendo tantissimo e fa parecchi ruoli in campo".

Gudmundsson che giocatore è? "Quando arrivato era un centrocampista offensivo. Adesso fa quello che vuole in campo". Paura del genoano è che venga ceduto a gennaio "Cerchiamo di migliorare la rosa sessione dopo sessione di mercato. Su Albert ci erano arrivate due richieste, una dalla Liga e una da una società italiana ma abbiamo voluto tenerlo con noi".

Vazquez è migliorato: "E' contento di essere qui, è diventato papà ed in campo è migliorato parecchio". Operazione Retegui: "L'anno scorso eravamo con il procuratore di Retegui e ci aveva chiesto se volevamo investire su di lui. Poi però segnò due gol e il prezzo aumentò e non potevamo portarlo in Serie B. Quindi abbiamo parlato con Flavio (Ricciardella ndr) e abbiamo pensato di portarlo a Genova".

Ambientamento perfetto per il CEO Vazquez a Genova: "I genovesi sono molto accoglienti e la città è molto aperta. Non è vero quello che dicono di questa città. Sta cambiando, io ho vissuto in otto nove dieci posti, sono aperto a tutti, mi piace il cibo". Quasi 28 mila abbonati quest'anno: "La società incredibile è il nostro successo. C'è la voglia di essere parte di un successo". Una squadra in crescita nel futuro: "Il Genoa crescerà come squadra e in termini di società. Anche nella squadra Primavera ci sono giocatori che stanno crescendo bene come Fini".

Straordinaria la risposta sui Genoa Bond, tanti i tifosi allo stadio, un atto di fiducia: "Allo stadio ci si va a divertire e io sento sempre allo stadio la fiducia che c'è attorno al Genoa". Atalanta che ha costruito al sua dimensione per la struttura che contempla vari campi dove tutti si allenano ma non solo: "Non c'è un posto qui dove fare quindici campi, per questo abbiamo deciso di fare questa struttura che deve essere adattata alla città. Per questo abbiamo comprato la Badia, tutti i permessi sono stati fatti e massimo un mese inizieranno i lavori ma faremo altri campi. Questo per aiutare Genova a crescere".

Sullo stadio: "Vogliamo fare uno stadio pronto per essere una delle cinque città scelte per gli europei 2032 ma non solo per il calcio ma anche per concerti ed altro. Avere uno stadio di primo livello per potere avere anche una finale di Europa League. Le autorità cittadine hanno voglia di farlo". 


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