Scommessopoli: quando il calcioscommesse sfiorò il Genoa

25.04.2025 10:23 di  Redazione Genoa News 1893   vedi letture

Il calcio italiano e le scommesse? Un rapporto complicato che ogni tanto torna a galla con scandali che fanno tremare tutto il sistema. Tutti abbiamo ancora in mente "Scommessopoli", quel terremoto che tra il 2011 e 2012 travolse il calcio italiano, con decine di società e giocatori coinvolti - alcuni finiti persino in manette.

Anche il Genoa ci finì dentro, seppur di striscio. La squadra rossoblù si trovò sotto la lente per due partite in particolare: il derby con la Samp dell'8 maggio 2011 (vinto 2-1) e la sfida con la Lazio del 14 maggio (persa 4-2). Ma cosa successe davvero?

Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio - tutti ex genoani - finirono indagati dalla Procura di Genova per frode sportiva. Tutto partì da un'intercettazione telefonica che, riguardando con un calciatore, accennava a pressioni su alcune partite. La storia si intrecciava addirittura con un'altra vecchia inchiesta su Genoa-Venezia del 2004.

La reazione del club e le conseguenze

Per Preziosi furono giorni da incubo. Dal ritiro di Bormio sbottò furioso, dichiarando l'innocenza del Genoa e lamentando di essere un bersaglio facile. Contestò quello che definì un assurdo tiro al piccione, dichiarandosi comunque disponibile a rispondere a qualsiasi domanda dei magistrati. Erano parole piene di rabbia, quelle del patron rossoblù, determinato a proteggere la reputazione della sua squadra in un momento così delicato.

Ma poi la giustizia sportiva sorprese tutti. Per Lazio-Genoa, la commissione disciplinare della FIGC fece a pezzi l'accusa del procuratore Palazzi. Milanetto e il Genoa vennero assolti, mentre Mauri, capitano della Lazio, se la cavò con sei mesi per omessa denuncia, niente a che vedere con i 4 anni e mezzo chiesti dall'accusa.

E per il derby con la Samp? Ancora più clamoroso: la Procura di Genova chiese l'archiviazione per tutti i genoani coinvolti. Peccato che per Criscito questa decisione arrivò tardi, dopo che aveva già saltato l'Europeo 2012. Il giocatore non nascose la rabbia per l’occasione mancata, ma forte della sua innocenza ricorda ancora il giorno dell’archiviazione come una bella giornata.

L'eredità dello scandalo e l’influenza sul mondo del betting

Lo scandalo ha lasciato il segno nel calcio italiano, ma ha anche portato a una progressiva regolamentazione del settore scommesse. Negli anni successivi, il sistema è diventato più controllato, con un impatto visibile anche sulle sponsorizzazioni sportive.

In Italia, le collaborazioni tra club calcistici e operatori di scommesse sono oggi fortemente limitate, in un contesto normativo in continua evoluzione. Questa situazione ha creato un netto contrasto con altri paesi europei, dove le partnership con i siti scommesse restano diffuse: basti pensare che quasi metà delle squadre di Premier League espone ancora il logo di un bookmaker sulla maglia, mentre in Serie A queste sponsorizzazioni appartengono ormai al passato.

La vicenda di Scommessopoli ci ricorda che il calcio, per quanto amato dagli italiani, ha le sue zone grigie. Ma ci insegna anche che da ogni difficoltà può nascere qualcosa di migliore, un sistema più pulito. Il Genoa, sfiorato ma non travolto dallo scandalo, è andato avanti per la sua strada, restando una delle realtà storiche del nostro calcio.


Altre notizie - News
Scommessopoli: quando il calcioscommesse sfiorò il Genoa25.04.2025 10:23
Scommessopoli: quando il calcioscommesse sfiorò il Genoa
Il buongiorno25.04.2025 05:30
Il buongiorno
Barcellona e PSG favorite, Arsenal e Inter le sfidanti in Champions 24.04.2025 18:30
Barcellona e PSG favorite, Arsenal e Inter le sfidanti in...
Il buongiorno24.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno23.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno22.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno21.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno20.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno19.04.2025 05:30
Il buongiorno
Il buongiorno18.04.2025 05:30
Il buongiorno
Altre notizie