The Day After, non gettiamo la croce addosso ad Otoa

24.04.2025 10:10 di  Franco Avanzini   vedi letture

Il primo cartellino rosso della stagione 2024/2025 colpisce un esordiente, Sebastian Otoa. La "prima" in Serie A dura circa 22 minuti poi, un intervento da ultimo uomo su Zaccagni gli fa chiudere anzitempo la contesa. La mancanza di esperienza, ricordiamo che parliamo di un 2004, ovviamente lo ha un po' tradito ma occorre analizzare bene come è arrivato il "rosso".

Il lancio del portiere greco delle Lazio Mandas, un lungolinea, ha trovato sulla traiettoria un altro genoano, Koni De Winter, che è intervenuto maldestramente sulla sfera, in maniera quasi buffa, tanto che quel pallone ha fatto altri metri prima dello scatto di Zaccagni. Insomma se Otoa non è stato perfetto, se Vasquez è stato di fatto tagliato fuori, molto è stato a causa di un non intervento del belga. E così la frittata è stata perfettamente confezionata. E si era ancora sul nulla di fatto.

In precedenza la palla per segnare l'aveva avuta il Genoa, due volte. Soprattutto sulla seconda conclusione Andrea Pinamonti poteva fare molto meglio. E pensare che si era liberato a centro area perfettamente di un difensore laziale ma concludeva angolando poco e permettendo a Mandas di intervenire allungandosi alla sua destra. L'attaccante, dopo questa conclusione, spariva dal campo e in fase offensiva non combinava altro.

Capitolo fumogeni: il Genoa prenderà una bella multa per i 5 minuti in cui la gara è stata sospesa. È quello stop ha fatto certamente più male alla squadra di casa che alla Lazio che è parsa quasi rinfrancata. Il ritmo in casa Genoa si è spezzato ed inevitabilmente la classe e la qualità avversaria è uscita tutta. Poi sulla rete dello 0 a 1 Martin ci ha messo del suo facendo intendere che proprio difensore non è. Castellanos ha fatto tre passi indietro liberandosi dalla marcatura avversaria e concludendo sotto la traversa.

Tre espulsioni in serata, perché dopo Otoa e Belahyane anche mister Vieira ha subito il rosso nel tunnel degli spogliatoi. Misterioso il motivo visto che lo stesso tecnico non ha saputo spiegare quanto accaduto. Nervosismo a fine partita che si è palesato tutto di un tratto. Sì sono visti alcuni giocatori battibeccare per una gara che andava gestita meglio un po' da tutti, allenatore in primis.

Domenica si torna in campo, a Como sarà battaglia contro una squadra che ha agganciato il Genoa ed ora vuole staccarlo. Ricaricare le pila sarà il compito per i rossoblu in questi prossimi tre giorni. Difficile recuperare qualche infortunato: a proposito, quanto si è sentita l'assenza, che probabilmente sarà sino a fine stagione, di Miretti...


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