Marco Nappi: "Pavoletti, che combini?"

30.11.2015 17:34 di  Franco Avanzini   vedi letture
Da un attaccante all'altro, da Leonardo Pavoletti a Marco Nappi, da un attuale giocatore rossoblù amato dal popolo genoano ad un ex attaccante del Grifone sempre molto amato dalla Nord e dalla gente rossoblù. All'indomani della sfida persa contro il Carpi, proviamo ad analizzare quanto possa esser passato per la testa di Pavoletti dopo cinque minuti di partita: "Una espulsione del genere può arrivare magari al novantesimo, dopo aver subito colpi dagli avversari o magari esser stati provocati, può arrivare per stanchezza che spesso annebbia le idee ma all'inizio di un incontro davvero è inspiegabile. Solo Pavoletti potrebbe dirci cosa gli è capitato. Dare una spiegazione dall'esterno è impossibile".Una sconfitta per il Genoa inattesa contro una compagine tecnicamente modesta ma che correva davvero molto. "Nessuno se lo aspettava che ieri il Genoa avesse potuto perdere - prosegue Nappi - Dopo la bella vittoria contro il Sassuolo tutti pensavamo che quella con gli emiliani avrebbe potuto costituire un bel trampolino di lancio verso posizioni di classifica più importanti. Ed invece ora ci troviamo a tre punti dalla zona pericolo con una gara durissima a San Siro contro l'Inter alle porte".Sul banco degli imputati è salito anche il tecnico rossoblù Gian Piero Gasperini. "Gasperini è un allenatore che vuol sempre giocare per vincere. Lo ha dimostrato anche ieri. Magari sull'1 a 1 avrebbe potuto sistemare la squadra in maniera diversa cercando di tenere il punto. Ma lui è così, vuole vincere sempre. A me piace questo atteggiamento anche se credo che, a fine stagione, anche i semplici punticini si contano nella classifica finale".Sette espulsioni in quattordici gare: il Genoa è una squadra così cattiva? "La maggior parte delle espulsioni subite sono state sciocche (Nappi, per la verità, usa un altro termine meno carino n.d.r.). Mi viene in mente quella di Perotti della scorsa settimana. Perché andare a muso duro con Berardi? L'emiliano sarebbe stato espulso e il Grifone sarebbe rimasto in undici con la conseguente sua presenza contro il Carpi. Adesso è toccato a Pavoletti che perderemo per almeno due/tre gare. Si tratterà di un'assenza pesante visto che giocatori d'attacco come lui non ce ne sono in rosa".Rossi che si susseguono ma cartellini gialli più rari: ieri, ad esempio, Tino Costa poteva spenderne uno sull'avversario in occasione dell'avvio dell'azione che ha portato Borriello al gol del pareggio. "Quelli sono frazioni di secondi in cui un giocatore decide o meno di intervenire sull'uomo. Con il senno del poi è facile dire cosa fosse stato meglio fare in quella specifica situazione". 

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