The Day After, subita la rete, Genoa sparito dal campo

28.04.2025 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Sino che il risultato è rimasto sul nulla di fatto il Genoa stava tenendo testa al Como non permettendogli azioni importanti ed anzi avendo costruito qualcosa in avanti. Subita la rete di Strefezza, la squadra di Vieira si è spenta clamorosamente. Eppure in campo il tecnico, squalificato, aveva fatto mandare in campo tutti gli attaccanti a disposizione. La mossa sarebbe stata logica, in fondo. Peccato che però i tiri in porta alla fine siano stati praticamente zero.

Un nulla disarmante contro un Como che non sembrava in grandissima giornata​​​​​. Nico Paz, il suo uomo più conclamato, non combinava molto e Cutrone veniva ben controllato dal duo De Winter-Vasquez. Sarebbe bastata un'uscita errata del messicano sullo spagnolo per aprire una autostrada sfruttata da Cutrone che apriva a Strefezza abile a battere Leali.  I sarebbe stato ancora tempo per recuperare il risultato. Ma per farlo sarebbe occorso mandare la palla alle spalle di Butez. Ma il Genoa ha una grossa pecca: non sa costruire occasioni da rete, si è visto chiaramente quanto mancasse un giocatore in mezzo al campo che creasse opportunità. Assente un giocatore così ma anche un elemento bravo a saltare l'avversario per creare superiorità numerica.

Quest'anno la salvezza è arrivata grazie soprattutto alla serie di risultati positivi conquistati con le squadre che al momento sono alle spalle. E meno male perché il calendario di certo non avrebbe aiutato viste le avversarie che il Grifone dovrà affrontare da qui alla fine. Sarebbero bastati alcuni intoppi che per i rossoblu non sarebbe stata assolutamente una passeggiata la permanenza nella massima serie. Ma va bene così, l'importante sarà fare tesoro di questa annata per non sbagliare in futuro.

I tifosi del Genoa meritano tanto rispetto, meritano una squadra che lotti e non si squagli al primo gol preso e meritano di poter esultare con più continuità. Si può perdere, ci mancherebbe, ma occorre sempre farlo dopo gare giocate al massimo, sudando e meritandosi comunque gli applausi del proprio pubblico. Ed invece ieri il Genoa, soprattutto in qualche elemento, è apparso troppo arrendevole, in campo solo per concludere la gara e non per cercare di recuperare il risultato.

Vitinha e Pinamonti non hanno regalato il cambio di passo alla squadra. Non hanno toccato molti palloni ma non si sono neppure proposti molto, mascherandosi dietro ai difensori avversari. Il portoghese continua a deludere e lo fa nel peggiore dei modi, senza combattere. L'attaccante italiano invece pare con la testa già altrove, ad un'altra squadra e sembra cercare soprattutto di non combattere troppo, non rischiando contrasti o tackle. Due delusioni, solo che il primo è costato davvero tanto, anzi troppo per quanto sta facendo vedere. Se non altro invece il centravanti non sarà riscattato e non saranno gettati via altri durò spendibili meglio.

I giovani saranno il futuro di questa squadra, Ahanor ed Ekhator soprattutto hanno fatto vedere buone cose anche se hanno dimostrato il loro essere acerbi. Avranno il tempo per mostrare il loro valore. Ed a questi aggiungiamo Venturino che ieri non è stato utilizzato, I due ragazzini rossoblu hanno mostrato qualche buona intenzione. Ahanor è stato pure sfortunato sul palo colpito mentre Ekhator è partito non benissimo salvo recuperare terreno via-via che i minuti trascorrevano.

Prossimo avversario, il Milan, una avversaria che, per mille motivi, merita un "trattamento speciale". Mister Vieira dovrà mandare la squadra migliore in campo, senza esperimenti. E i giocatori dovranno dare il 110%, lottando su ogni pallone sino al 95esimo. Poi si potrà anche perdere ma lo si dovrà fare senza avere rimpianti di sorta. Sarebbe grave "regalare" tre punti agli avversari senza un minimo di "fame sportiva".


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