Gilardino: “La Lazio è forte ma sono positivo, abbiamo lavorato bene”

26.10.2024 15:52 di  Franco Avanzini   vedi letture

Al Centro Sportivo Signorini il tecnico Alberto Gilardino ha parlato presentando la gara di domani a Roma contro la Lazio (inizio ore 15). Subito la conta degli assenti: "Gollini, Messias, Vitinha, Ekuban, De Winter, Bani e sappiamo Malinovskyi saranno assenti. Purtroppo Caleb in uno scontro di gioco ha riportato un problema muscolare. Dispiace per il ragazzo perché già da qualche giorno si allenava con noi. È una perdita importante. Ritroviamo Milan Badelj sul quale sto facendo considerazioni in vista della gara di domani sia che possa giocare dall'inizio o subentrare a partita in corso anche perché abbiamo quattro gare in dodici giorni quindi non posso permettermi di rischiare certi tipo di giocatori"

La Lazio ha giocato giovedì, il Genoa si è ritrovato nel finale contro il Bologna: "La Lazio sia in campionato che in Europa sta facendo ottime cose, ha giocatori di qualità, ha un'identità forte, merito di un allenatore che ha fatto tanta gavetta ed ha meritato questa squadra. Hanno giocatori che possono esser decisivi con le loro qualità tecniche, basti pensare a Isaksen, Castellanos, Zaccagni o giocatori di esperienza come Guenzouzi, Vecino, Rovella. Abbinano qualità ed esperienza ed hanno un giocatore come Pedro che ha vinto tutto e quando gioca fa la differenza. Squadra importante, ma da parte mia c'è positività nel vedere il lavoro svolto dai ragazzi in settimana. Tutti hanno lavorato molto bene".

Quindi due parole su Gaston Pereiro e Miretti: "Gaston sta facendo una mini preparazione, deve lavorare tanto con un lavoro, oltre che con la squadra, personalizzato per tornare al top della condizione. Per quanto riguarda Fabio è un giocatore che va aspettato e supportato, ha ottime qualità tecniche ma arriva da un lungo periodo di inattività che si porta avanti da parecchio tempo e quindi va tenuta la calma nei suoi confronti sia nei giudizi che per quanto può dare in campo in questo momento".

Tanti infortuni in questo ultimo mese, perché questi infortuni? "Non bisogna dare le colpe a qualcuno ma occorre trovare delle soluzioni per ovviare a questi momenti. Basti pensare all'infortunio di De Winter totalmente casuale in Nazionale. Caleb ha sentito la fitta dopo uno scontro di gioco, Vitinha è un discorso diverso, un po' più lungo, stessa situazione per Bani che sta facendo un percorso per rientrare e non uscire più. Siamo in difficoltà a livello numerico ma non possiamo più permetterci di sbagliare, sui rientri, nel mantenere lucidità e dare sicurezza nei giocatori".

Tanti i nomi fatti sugli svincolati: "Al momento io devo pensare ai giocatori a disposizione e pensare alla gara di domani. È oggettivo che sicuramente siamo in emergenza numericamente di caratteristiche nel reparto offensivo perché con Ekuban, Vitinha e Messias assenti per tanto tempo ci sono valutazioni da fare. Io ho già parlato con la società. La cosa c'era è quello che possono portare i ragazzi domani nella partita contro una grande squadra. Convinto che andremo a battagliare dopo la settimana di lavoro svolta".

Cambierà qualcosa a livello tattico? "Ho letto che non è piaciuto Thorsby come attaccante ma io faccio valutazioni sui numeri e le caratteristiche dei giocatori che ho ora a disposizione e fanno riferimento ad una gara che dura 100 minuti, valutando su chi posso contare e su chi ho in panchina. Situazioni di cui devo tener conto. Al momento di veri attaccanti ho Ekhator e Pinamonti. So benissimo che quando faccio giocare Thorsby vicino ad Andrea non è il suo ruolo naturale ma mi può dare determinate cose che ci servono e devo pensare anche dal 55esimo in poi".

Torna il nome di Balotelli: "È un giocatore che conosco, la cui storia parla da sé. Ha ancora il fuoco giusto per poter fare bene ma in questo momento è riduttivo parlare di chi non c'è. La società sa il mio pensiero, normale che da due-tre settimane si parla di alcune situazioni. Siamo un po' in ritardo numericamente". Anche in difesa mancano giocatori: "Trovare accorgimenti sia tattici che di uomini come già detto la scorsa settimana ma sono fiducioso e positivo che presto si possa rivedere la luce".

Non è meglio attaccare prima e poi difendersi: "Sono tutte valutazioni che con lo staff facciamo in settimana, nell'equilibrio che vogliamo mantenere nella gara". Mancano un po' di notizie sugli infortunati: "Sono cosciente da un po' di mesi del momento e di quello che poteva accadere. Abbiamo auspicato quest'anno di avere due giocatori come Caleb e Messias potessero fare la differenza con le loro qualità. Puntavo tantissimo su questi giocatori. Devo però pensare su questi giocatori, su quelli che ho a disposizione. Dobbiamo tenere botta perché è un momento particolare ".

Si infortunano chi si è infortunato spesso in carriera: "Noi facciamo tutto quanto c'è da fare. Monitoriamo i ragazzi sotto ogni aspetto, fisico, del sonno, della nutrizione oltre che tecnico. Tutto ciò che cerchiamo di fare è per favorire il ragazzo. Non sono prevedibili gli infortuni o certi tipi di giocatori vanno gestiti in un certo modo. Ma come detto primi alcuni infortuni sono stati molto particolari, tipo De Winter".

I giovani continuano a sorprendere in positivo: "Ho sempre dimostrato, da Honest, Ekhator, Masini, Accornero o Melegoni, che non ho preclusione per nessuno se mi dimostra di a er lavorato bene in settimana ".


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