Aleandro Rosi: la scheda

Aleandro Rosi è uno dei giocatori che offre maggiori garanzie tra coloro che a fine giugno torneranno al Genoa dal prestito. Esterno destro dalle grandi doti fisiche, ritorna in rossoblù dopo una stagione positiva in prestito al Frosinone. Nonostante la retrocessione, l’esterno romano si è infatti dimostrato uno dei giocatori più affidabili del reparto arretrato della squadra di Stellone garantendo esperienza, corsa e buone prestazione durante tutto il corso della stagione.

Cresciuto nelle giovanili della Roma, con la quale vince il Campionato Primavera nel 2005, debutta in massima serie con i giallorossi nel maggio dello stesso anno. In questa sua prima esperienza con la Roma colleziona oltre 56 presenze tra campionato e coppe, esordendo anche in Champions League. Nell’agosto 2007 passa in prestito al Chievo Verona in Serie B dove, con 16 presenze, si ritaglia un ruolo importante nella cavalcata promozione dei clivensi. L’ottima stagione in gialloblù convince il Livorno a puntare su di lui per la stagione successiva: Rosi accetta il nuovo prestito in Serie B e, con oltre 42 presenze stagionali, si conferma a buonissimi livelli trascinando gli amaranto alla promozione.

Per lui si aprono nuovamente le porte della massima serie, ma questa volta con la maglia del Siena. Nonostante la retrocessione della squadra bianconera, Rosi collezione 30 presenze e si impone come uno dei migliori dei suoi riuscendo a convincere la Roma a riportarlo a casa la stagione successiva. Nella sua seconda esperienza con la maglia della Roma Rosi si ritaglia un ruolo da utile comprimario, riuscendo a mettere insieme 41 presenze in due anni tra campionato e coppa.

A 25 anni Rosi si sente pronto a ricoprire un ruolo da protagonista in Serie A e così passa al Parma, questa volta a titolo definitivo. In gialloblù vive una stagione e mezza a buoni livelli, ma nel gennaio 2014 il Sassuolo decide di affidarsi anche alla sua esperienze per tentare di agguantare una storica salvezza alla sua prima esperienza in Serie A. Contribuisce alla salvezza dei neroverdi con sette presenze, ma il poco spazio concessogli lo convince ad accettare la corte del Genoa che, nel giugno dello stesso anno, lo porta in rossoblù con l’intenzione di farne l’esterno destro del centrocampo di Gasperini.

In rossoblù ritrova Greco, suo compagno ai tempi dalle Primavera della Roma, ma trova poco spazio e, dopo sole 7 presenze e 301’ giocati, nel gennaio successivo arriva un nuovo trasferimento in prestito, questa volta destinazione Fiorentina dove saranno però solo quattro le sue apparizioni.

Tornato al Genoa decide di accettare l’offerta del Frosinone al quale passa in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. In Ciociaria Rosi ritrova minuti e fiducia nei propri mezzi, ma nonostante un ottimo campionato il Frosinone non riesce a raggiungere la salvezza e tornerà quindi ancora una volta in rossoblù.

Nell’ultima stagione l’esterno romano si è espresso a buoni livelli dimostrando di poter meritare la massima serie. A 29 anni e con oltre 200 presenze in Serie A Rosi pare avere ormai trovato la sua maturità e dimensione calcistica, imponendosi come un giocatore dalla buona esperienza e dal rendimento certo per le squadre di mediobassa classifica. Al momento attuale non vi sono certezze sul suo futuro in rossoblù ma, in attesa di una eventuale cessione a titolo definitivo o dell’acquisto da parte del Genoa di un nuovo esterno, Rosi potrebbe rappresentare una valida alternativa a Riccardo Fiamozzi sulla fascia destra, senza dimenticare che potrebbe occupare uno dei quattro slot che le nuove norme per le rose di Serie A destinano ai giocatori cresciuti nel vivaio di squadre italiane.