The Day After, cose buone e cose meno buone in Coppa Italia

10.08.2024 10:30 di  Franco Avanzini   vedi letture

Era la prima gara della stagione ufficiale quella contro la Reggiana per il Genoa, clima terribile a causa del caldo e dell'alto tasso di umidità​​​​​, fattore che non va assolutamente sottovalutato e che ovviamente è andato a discapito delle due squadre. La manovra così è andata avanti quasi a scatti, momenti buoni altri meno. Giocate interessanti, qualche spunto in velocità e la voglia di far bene sotto porta da parte di Vitinha e compagni.

Il cinismo è mancato un pochino. Tante le occasioni da rete create ma alla fine una sola rete e un salvataggio di Leali nel finale di gara a scongiurare la lotteria dei calci di rigore. Insomma sofferenza in stile Genoa, come sempre. Mister Gilardino ha proposto un Thorsby molto vicino a Vitinha, gli girava praticamente attorno e spesso si è trovato in posizione buona per concludere a rete. Il norvegese ha svolto il compito come sempre con molta abnegazione, correndo come un matto e cercando di cucire la manovra unendo centrocampo ad attacco.

Si è battuto molto anche il portoghese che ha cercato la via della rete ma ha pure dimostrato che non è una vera e propria prima punta. E qui occorrerà intervenire sul mercato per reperire un giocatore che possa stazionare a centro area calamitando su di sé un paio di avversari oltre a palloni giocabili. È mancato Gudmunsson anche se occorre dire che è fuor di luogo parlare degli assenti e addirittura di chi, un domani molto vicino, potrebbe non essere più rossoblu. Sicuramente però ha ragione il tecnico quando chiede lumi sulla posizione dell'islandese per capire chi effettivamente costituirà la rosa del Grifone 2024/2025.

In difesa ha palesato qualche problemino De Winter che ha dimostrato di non essere ancora in forma mentre Bani e Vogliacco hanno fatto il loro senza sbavature. Il tutto in attesa di Vasquez che potrebbe tornare titolare contro l'Inter all'esordio in campionato.

Il giocatore che fa parlare tutti in mezzo al campo è Badelj. Non è più un giovincello, ha iniziato la sua gara con una ammonizione ma poi non ha sbagliato molti palloni. Come si dice in questi casi ha fatto il compitino uscendo dopo un'ora per Malinovskyi. L'ucraino ha subito regalato l'assist per il gol di Messias sparendo poi dalla gara. Pochi palloni toccati ed una posizione da trovare in campo ad un giocatore che ha sicuramente piedi buoni, un sinistro al fulmicotone e lanci precisi ma che va sistemato al meglio sul prato verde per farlo rendere al massimo.

Lunga vita infine a Junior Messias. È risultato il migliore dei 22 in campo, tanta corsa, dribbling ed un bel gol. La speranza è che prosegua su questa strada e che la malasorte lo lasci in pace. Di certo per il Genoa si tratta di un acquisto in più visto quanto poco ha giocato la scorsa stagione.

Sul mercato, un centrocampista, un attaccante, un sostituto di Gudmundsson se andrà via e un esterno sinistro, il solo Martin, peraltro ieri sera positivo, non può bastare. Una settimana e sarà campionato, mister Gilardino vuole vederci chiaro su chi dovrà e potrà allenare per questa stagione e sugli obiettivi che potrà raggiungere. Starà alla società adesso accontentarlo.

Tifosi come sempre straordinari, nonostante si fosse al 9 agosto in piene vacanze. Lo Scudetto del tifo è già loro senza neppure giocare.


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