The Day After, modulo cambiato, squadra che se n'è giovata

28.08.2023 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Il cambiamento di modulo ha sortito l'effetto sperato. Il Genoa ha disputato una buona gara a Roma contro la Lazio portandosi a casa tre punti importantissimi per la classifica ma soprattutto per il morale. Il primo tempo è stato molto positivo, sicuramente il migliore della gestione Gilardino. Una squadra che ha lotta con grinta e trovato le giuste geometrie in mezzo al campo anche perché i laziali si aprivano parecchio lasciando campo libero proprio a centrocampo. Ed ecco che quindi Badelj faceva un figurone, Frendrup poteva avanzare indisturbato e Gudmundsson faceva il trottolino senza mai esser fermato dagli avversari. 

Se in giornata (o serata, visto l'orario di ieri sera) l'islandese sa come trattare il pallone e come saltare l'avversario diretto. E' piaciuto perché ha svariato parecchio recuperando palloni in mezzo al campo ma proponendosi anche al fianco di Retegui. Gudmundsson merita la palma del migliore in campo anche se tutta la squadra ha giocato ad alti livelli.

La difesa è tornata imperforabile grazie ad un trio che ha sbagliato davvero pochissimo. Dragusin, Bani e Vazquez sono riusciti a non far segnare uno come Immobile che per 16 volte aveva punito la squadra ligure nei suoi precedenti match. E' piaciuto soprattutto Vazquez che, tornato da Cremona, è apparso maturato e più attento rispetto alla prima esperienza genoana. 

La prima rete di Retegui in Serie A è arrivata di testa, da vero bomber, riprendendo una respinta corta di Provedel sul tiro da fuori di Frendrup. Questo non deve significare però che il Genoa non debba trovare un attaccante di riserva. Ci vuole eccome, come servirebbe ancora un centrocampista e probabilmente un esterno destro. La società lo sa e sicuramente in questi ultimi giorni di mercato opererà per il meglio.

Il nuovo Malinovskyi non si è visto moltissimo. Deve ancora integrarsi al meglio all'interno della squadra ma ha già fatto intravedere qualcosa di interessante. Non ha mai provato il sinistro, salvo che in una circostanza con tiro ribattuto dalla difesa laziale, una situazione che servirà per sbloccare certe gare in cui le avversarie, soprattutto a Genova, faranno muro davanti al proprio portiere. Complimenti infine al tecnico Gilardino che ha conquistato il suo primo storico successo in Serie A con la speranza che sia il primo di una lunga serie, sempre ovviamente sulla panchina del Grifone. 

Prossima tappa Torino granata, ancora una trasferta impegnativa. L'importante sarà tenere i piedi per terra e lavorare sodo in settimana sperando arrivi qualche nuovo giocatore per incrementare il tasso tecnico della rosa genoana. Contro l'ex allenatore Juric non sarà facile perché i suoi giocatori giocano sempre con tanta grinta e senza mai abbassare i ritmi. Conquistare almeno un pareggio sarebbe importante tenendo presente che poi, dopo la sosta, al ferraris arriveranno i Campioni d'Italia uscenti del Napoli in un incontro inesorabilmente chiuso, almeno sulla carta. 


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